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Dal talento all’eccellenza – guida pratica all’Employer Branding

guida pratica Employer Branding

La “guerra dei Talenti” non è più solamente una questione relegata alle attività di recruiting ma coinvolge tutta l’organizzazione  In questa evoluzione gli HR aziendali diventano diretti rappresentanti interni ed esterni del valore del Brand  La continuità narrativa diventa una HR skill essenziale per sviluppare la capacità attrattiva del Brand nel tempo La nuova rivoluzione è rappresentata dal realizzare azioni per diffondere il valore come Employer (HR) seguendo modelli di analisi e coinvolgimento tipici del Marketing

Dall’interno all’esterno: Il potere del tuo Employer Brand

L’Employer Branding è diventato un elemento chiave per le aziende che desiderano attrarre e mantenere coinvolti i migliori collaboratori e distinguersi dalla concorrenza.
Mentre tradizionalmente le strategie di marketing erano focalizzate esclusivamente ai clienti, oggi le aziende stanno spostando sempre più la loro attenzione sullo sviluppo di una forte identità aziendale capace di essere riconoscibile, desiderabile e attrattiva sia per i migliori collaboratori (già in forza o da attrarre) e sia per i clienti (già clienti o da attrarre).

In questo articolo ti fornirò una guida contenente i 9 pilastri essenziali per accelerare il tuo Employer Branding e massimizzarne i risultati di business.

I 9 pilastri essenziali per il tuo Employer Branding

  1. Declinare l’identità e i valori dell’azienda in un piano di lavoro coordinato
    I pilastri dell’Employer Branding iniziano con la comprensione profonda dell’identità aziendale e dei valori fondamentali che rendono unica l’azienda.
    Questi elementi devono essere inseriti in un piano di lavoro coordinato tra azioni e comunicazioni, in grado di trasmettere la cultura aziendale e ispirare la desiderabilità del Brand.
  2. Creare una proposta di valore unica
    Un Employer attrattivo si distingue dagli altri datori di lavoro perché offre una proposta di valore unica, chiara e concreta. Ciò include benefici, opportunità di crescita, flessibilità, ambiente di lavoro inclusivo e altri fattori che possono soddisfare le esigenze dei collaboratori già in forza e quelli futuri.
  3. Coinvolgere collaboratori e collaboratrici come ambasciatori del Brand
    Collaboratori e collaboratrici soddisfatti/e sono i migliori ambasciatori dell’Employer Branding aziendale. Coinvolgerli nelle attività di branding, chiedendo il loro feedback e incoraggiandoli a condividere tanto internamente quanto esternamente le loro esperienze positive, amplifica l’immagine positiva dell’azienda e aiuta a conquistare l’attenzione e la fiducia dei migliori pubblici in target.-
  4. Costruire una presenza online solida
    Nel mondo digitale odierno, una presenza online continuativa è fondamentale per rendere un’azienda attrattiva e posizionata. Utilizzare i giusti social media, il sito web, il career site e altre piattaforme per comunicare in modo efficace la cultura aziendale, le opportunità di carriera, gli aspetti distintivi dell’azienda e la sua proposta di valore unica.-
  5. Offrire un ambiente di lavoro inclusivo
    Le aziende che promuovono l’inclusione e la diversità creano un ambiente di lavoro stimolante e accogliente. Favorire momenti di spunti di riflessione, di scambio di idee, favorire la parità di opportunità e l’equità, è essenziale per migliorare l’attrattività del talento e il mantenimento di alti livelli di coinvolgimento.
    HR-Marketing map
  6. Anche lo sviluppo professionale è parte integrante della strategia di Employer Branding
    Le persone desiderano lavorare per le aziende che offrono opportunità di sviluppo e crescita professionale. Investire in programmi di formazione, mentoring, coaching e percorsi di carriera chiari può rendere l’azienda attraente per i migliori collaboratori e collaboratrici.
  7. Dare voce e forma alla cultura aziendale
    La cultura aziendale è un elemento chiave dell’Employer Branding. Comunicare e testimoniare in modo efficace e concreto i valori, le tradizioni, la missione e la mentalità aziendale può aiutare a creare un’immagine autentica e attraente per i potenziali candidati e per collaboratrici e collaboratori già in forza.-
  8. Offrire una buona candidate experience 
    l modo in cui un’azienda gestisce il processo di selezione e l’esperienza del candidato può influenzare notevolmente la percezione che i talenti hanno dell’azienda. Utilizzare il tone-of-voice corretto, mantenere una comunicazione testuale e visiva chiara e coordinata, fornire risposte tempestive e far vivere un’esperienza positiva ai candidati può fare la differenza.
    Attenzione: non è raccomandabile fare ‘ghosting’ con i candidati; è raccomandabile raccogliere i dati esperienziali lungo tutta la candidate experience.-
  9. Monitorare i dati e adattarsi continuamente
    L’Employer Branding è un processo in continua evoluzione. Monitorare le tendenze del mercato del lavoro, raccogliere il feedback dei dipendenti, fare attività costante di HR Analytics e adattare le strategie di branding in base alle esigenze può garantire che il brand rimanga competitivo nel suo sforzo di attrarre e mantenere i migliori collaboratori, generando ricavi per l’intera azienda.

Conclusioni

Un Employer Branding forte e credibile non solo attirerà i migliori talenti, ma contribuirà anche a migliorare la reputazione aziendale, a diminuire i costi di turn-over, ad aumenterà la produttività di collaboratori e collaboratrici in forza, creando una base solida per il successo futuro dell’azienda.

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